Ricercatori cinesi hanno confrontato l’efficacia nel lungo periodo di bassi dosaggi dell’antiaritmico Amiodarone ( Cordarone ) associato al sartano Losartan ( Lortaan, Cozaar ) o all’Ace inibitore Perindopril ( Coversyl ) nella prevenzione delle recidive di fibrillazione atriale nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica isolata.

Un totale di 177 pazienti con fibrillazione atriale parossistica isolata sono stati assegnati in modo casuale a 3 gruppi di trattamento:

1) basso dosaggio di Amiodarone;

2) basso dosaggio di Amiodarone, e Losartan;

3) basso dosaggio di Amiodarone, e Perindopril.

L’end point primario era rappresentato dall’incidenza di fibrillazione atriale documentata mediante ECG a 12 deviazioni oppure mediante Holter, dopo 14 giorni, ed entro 24 mesi dopo la randomizzazione.

L’end point primario è stato raggiunto nel 41% dei pazienti trattati solamente con Amiodarone a basso dosaggio, nel 19% dei pazienti che hanno ricevuto oltre all’Amiodarone a basso dosaggio il Losartan, e nel 24% dei pazienti trattati con Amiodarone e Perindopril ( p = 0.02 ).

L’analisi di sopravvivenza di Kaplan-Meier ha dimostrato una significativa riduzione nelle recidive di fibrillazione atriale nel gruppo Losartan e nel gruppo Perindopril rispetto al gruppo solo Amiodarone.

Nessuna differenza sulla sopravvivenza libera da recidive di fibrillazione atriale è stata riscontrata tra il gruppo Losartan e Perindopril.

Dopo 24 mesi di follow-up, il diametro atriale sinistro nel gruppo Losartan e nel gruppo Perindopril è risultato significativamente più piccolo rispetto al gruppo solo Amiodarone ( p < 0.001 per entrambi i confronti ).

I risultati dello studio hanno suggerito che l’associazione tra Amiodarone a basso dosaggio ed il Perindopril o il Losartan è più efficace rispetto al solo trattamento con Amiodarone a basso dosaggio nella prevenzione delle recidive di fibrillazione atriale nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica.
Inoltre, l’aggiunta di Losartan o di Perindopril all’Amiodarone permette di inibire l’allargamento atriale sinistro in questi pazienti. ( Xagena_2006 )

Yin Y et al, Eur Heart J 2006; 27: 1841-1846




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